I Coldplay sbarcano al cinema con il loro docu-film “A head full of dreams”

Il prossimo 14 novembre arriverà nei cinema il film evento “A head full of dreams” che racconta la storia dei Coldplay, dagli esordi fino al boom della loro carriera. La pellicola, che presenzierà nelle sale cinematografiche italiane per un solo giorno, ripercorre i 20 anni di presenza sui palcoscenici di una delle band più amate di sempre, rimembrandone fatti noti ma raccontandone anche dettagli mai venuti alla luce. Dalle serate fatte nei pub di Camden fino all’ascesa ai vertici delle classifiche internazionali.

Si tratta dunque di un film documentario a tutti gli effetti che oltre ad intrattenere il pubblico come farebbe un qualsiasi film, rappresenterà d’ora in avanti una sorta di baule che custodisce la storia dei Coldplay. Una pellicola dunque che non è una semplice pellicola, ma che è un materiale prezioso tanto sono preziosi, per l’appunto, i filmati e gli aneddoti che racchiude al suo interno. Ecco perché l’appuntamento previsto per mercoledì 14 novembre è un appuntamento irrinunciabile per ogni fan dei Coldplay!

Quel giorno il film uscirà in anteprima mondiale con la collaborazione di Trafalgar Releasing in più di 2.000 cinema in tutto il mondo e sarà un’occasione irripetibile per restituire riconoscenza ad una band che ha segnato la storia della musica contemporanea attirando l’attenzione di milioni di giovani e adulti in tutto il mondo.

Le prenotazioni per il film evento sono aperte già da venerdì 19 ottobre su coldplay.film e su nexodigital.it. La proiezione avverrà in lingua originale con sottotitoli in italiano e con una decina di minuti di contenuti extra per il cinema. Il tutto diretto da Mat Whitecross, regista di Supersonic, che ha avuto modo di incontrare i quattro componenti della band ancor prima che dessero vita al gruppo che noi tutti conosciamo.

Whitecross conosce i ragazzi della band da molti anni. Li incontrò per la prima volta a Londra, quando loro andavano ancora al college, e sin dal primo approccio avuto in una camera studentesca, capì che quei quattro avrebbero avuto la stoffa per sfondare nel mondo della musica. Da allora Whitecross decise di immortalare e far valere la loro musica, e il tempo, considerata la piega che hanno preso le cose, gli ha proprio dato ragione.

Al di là di tutto, questo film dimostra anche come i Coldplay siano più uniti e in salute che mai a dispetto delle voci che nel corso degli ultimi tre anni si sono sforzate di far credere il contrario. I dubbi nacquero da alcune dichiarazioni fatte dall’ex manager del gruppo, Phil Harvey, ora direttore creativo. “L’album e il tour dei Coldplay sono stati come il culmine, come il raggiungimento di qualcosa. Il film è come un trampolino che da un universo porta ad altro. Sono nell’aria molte altre cose…”. Queste sue parole sono state travisate da molti e, soprattutto i tabloid più sensazionalistici, le hanno usate per anticipare un presunto scioglimento della band. Cosa tutt’altro che all’ordine del giorno, fortunatamente.